integrale e dal colore intenso, una qualità di riso per la nostra salute
attenzione però! Il riso rosso non è un medicinale…
Il riso rosso fermentato è ottenuto dalla fermentazione del comune riso bianco, ad opera di un particolare specie fungina.
L’interesse scientifico per il riso rosso fermentato è legato proprio alla presenza di questo fungo, che durante la sua attività fermentatrice è in grado di produrre elevate concentrazioni di alcune molecole che hanno la capacità di abbassare il colesterolo, un po’ come fanno le statine (monacolina K).
Gli integratori a base di riso rosso fermentato sono largamente utilizzati anche in Italia per tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue, non sono però riconosciuti come farmaci e possono dare origine a effetti collaterali quindi, usateli con cautela oppure facendovi consigliare la posologia da parte di un medico.
E’ giusto sottolineare che il riso rosso fermentato e il riso rosso non sono la stessa cosa. Sicuramente, però, è giusto affermare che i cereali integrali, come il riso rosso, grazie ad un alto contenuto di fibre possano essere indirettamente dei validi aiutanti nel ridurre il colesterolo ematico, in quanto ostacolano l’assorbimento del colesterolo alimentare (ovvero la quota di colesterolo che assumiamo con la dieta) a livello intestinale.
Il ruolo più importante nel controllo dei livelli di colesterolo spetta però senza dubbio alla dieta, accompagnata da un corretto stile di vita e una regolare attività fisica. Nelle forme lievi, infatti, la correzione dello stile alimentare può rappresentare un’ottima soluzione, oppure in associazione a una terapia farmacologica può potenziare l’efficacia dei farmaci ipocolesterolemizzanti.
Se la dieta non è corretta, non ci si muove e non si ha un buon stile di vita, assumere chili di riso rosso o integratori a base di riso rosso fermentato non serve a nulla!
I cibi da privilegiare sono verdura, cereali e legumi.
In particolare è bene mangiare da 2 a 4 volte la settimana i legumi, che aiutano a mantenere livelli adeguati di colesterolo grazie alla presenza di fibre e di steroli vegetali (altre statine naturali), 2 o 3 porzioni di verdure e 2 porzioni di frutta al giorno.
Sono, invece, da evitare burro, lardo e strutto a favore di oli vegetali polinsaturi o monoinsaturi, primo fra tutti l’olio extravergine di oliva.
Quando si parla di grassi, occorre dire che sarebbe necessario limitare anche quelli presenti nei cibi come insaccati e formaggi.
Per quanto riguarda le uova possono essere consumate fino ad una media di 4 alla settimana.
Il pesce, fatta eccezione per i molluschi e i crostacei, per la particolare composizione del suo grasso può essere consumato anche da chi ha problemi di colesterolo.
Per quanto riguarda la carne, invece, si consiglia di preferire quella bianca.
“Ma quindi se assumo riso rosso fermentato mi si abbassa il colesterolo?”
Il riso rosso fermentato gode di questa proprietà ed è consigliatissimo da assumere in caso di ipercolesterolemia (prima di assumerlo chiedete consiglio al vostro medico o al vostro nutrizionista), ma deve essere unito ad una dieta sana e bilanciata, all’ attività fisica giornaliera (passeggiate a piedi o in bici, leggera corsa, ecc…) e ad un corretto stile di vita.
Assumere integratori a base di riso rosso fermentato e basta, non risolve l’ipercolesterolemia!
Dott.ssa Cristina Gregorio
Biologa nutrizionista